In occasione della ricorrenza del 2 giugno Bonalberti fornisce un quadro della situazione sociale politica ed economica del Paese, indicando la linea di impegno che ritiene di perseguire
Elezioni Europee 2019
29 maggio 2019
21 maggio 2019
La posizione del Centro Popolare
card. Bassetti : Il futuro dell’Unione Europea
18 maggio 2019
Unione necessaria per lo sviluppo nel campo dello spazio e delle tecnologie
13 maggio 2019
L’inverno del popolarismo italiano
01 maggio 2019
30 aprile 2019
Elenco Candidati delle 17 liste nella circoscrizione NE
12 aprile 2019
Direzione nazionale della Democrazia Cristiana
11 aprile 2019
Europa. Un nuovo welfare è possibile?
È stato inventato nel nostro continente, ma ora è in crisi. Luigi Campiglio e Mauro Magatti analizzano la forza e i difetti dello Stato sociale. E il suo rapporto, fondamentale, con i corpi intermedi.
Conferenza in programma a Bolzano il 28 marzo
9 marzo 2019
Appello all’unità del Vice Segretario DC Bonalberti
La posizione e l’appello dei Vescovi europei -Avvenire pag. 8
Attualità del discorso tenuto in Germania nel 2011 da Benedetto XVI, più che mai attuale !
A proposito di autonomia differenziata
3 marzo
Anche le Regioni più ricche in 20 anni si sono impoverite – Avvenire
16 febbraio
Il V. Segr. Bonalberti fa il punto della situazione Si è riaperta la questione
Nostri interventi sul dibattito politico
Di seguito pubblichiamo vari interventi, che il nostro coordinatore ha inviato ai direttori di giornale, in merito alle principali questioni oggetto del dibattito.
Febbraio 2019
Famiglia – Risposta a Luca Zeni su assegno cura dei figli
Immigrazione – Risposta ad editoriale del “L’Adige” del 10 febbraio
Gennaio 2019
Sanità – Gestioni associate dei medici di base
Terzo sesso – Replica a Borgonovo Re – pubbl. su “L’Adige” in data 14
Immigrazione – Replica a Duccio Canestrini
Dicembre 2018
Corsi su parità di genere – corsi integrativi- teoria gender
Le ragioni della deriva nazionalista e il ruolo dei “DC non pentiti”
Ettore Bonalberti, Vice Segretario della DC, propone un’analisi del contesto politico alla luce delle recenti prese di posizione dei V.Premier contro Francia e FMI.
Sulla base dell’analisi di due personalità di rilievo, per delineare quale sia il compito cui i “DC non pentiti” siano chiamati.
In ricordo di Rodolfo Borga
Rodolfo Borga, leader della Civica Trentina e consigliere provinciale-regionale, non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia di vita. A 56 anni ha dovuto arrendersi, nonostante le speranze nella capacità di reazione al male che lo aveva colpito.
Il Centro Popolare esprime il suo cordoglio ai familiari, ai suoi concittadini che lo ebbero a lungo sindaco e agli amici di Civica Trentina.
I rapporti con Rodolfo Borga risalgono a molti anni, quando da uomo della destra ebbe il coraggio di aprire un dibattito sulle insorgenze di stampo autonomista e cattolico. Non era facile da uomo della destra di alcuni anni fa valorizzare Andreas Hofer dopo un serio approfondimento sulle sue ragioni. Erano del resto i riferimenti alla triade Dio, patria e famiglia che facevano ponte tra destra (culturale) e approcci allora tipici di popolari e autonomisti.
I rapporti si fecero intensi in preparazione delle elezioni provinciali-regionali del 2013. Un gruppo di amministratori locali, alcuni di tradizione DC, ma senza più ormai il partito DC, e altri, decisero, per iniziativa di Rodolfo Borga, di dare vita a una formazione civica, per offrire ai trentini uno strumento politico in più per l’alternativa alla lunga egemonia del centro-sinistra, agevolata proprio dalla tradizionale formazione politica autonomista del PATT. Fu allora che Rodolfo Borga mi invitò a partecipare alla formazione civica, con periodiche riunioni in un albergo della Rotaliana. E si decise insieme denominazione, principi di riferimento, orientamenti programmatici. Borga era un leader carismatico, ma credeva nell’apporto di tutti e lo valorizzava. E quando si arrivò alla formazione della lista, il Centro Popolare decise di stringere con la Civica Trentina un patto che riconosceva i comuni valori, i comuni orientamenti programmatici, la compatibilità politica con un contraente, il Centro Popolare, che aveva nel suo programma un collegamento nazionale con il progetto di riattivare la Democrazia Cristiana. Borga non era di tradizione DC, ma non escludeva che qualcosa potesse in futuro maturare anche per Civica Trentina e in ogni caso apprezzava il nostro progetto. Per poco i candidati del Centro Popolare, sostenuti anche da Pino Morandini, già esponente di spicco del Centro Popolare e poi dell’UDC, mancarono l’elezione. Questo provocò un allentamento dei rapporti previsti nel patto. Rimasero, però, i rapporti diretti con Borga, che invitava il Centro Popolare e chi lo rappresentava alle iniziative principali di Civica Trentina, ultima la grande assemblea in preparazione delle elezioni provinciali-regionali del 2018. Rimasero soprattuto gli incoraggiamenti a Rodolfo Borga a continuare le battaglie in Consiglio provinciale contro derive proposte dalle sinistre che minacciavano il bene comune in nome di ideologie distorte su sessualità e famiglia, come su molti altri temi di interesse popolare e autonomista.
Sempre rispettoso della istituzioni, sempre attento a motivare razionalmente le sue prese di posizione, era anche capace di usare tutti i mezzi consentiti per bloccare provvedimenti negativi o indurre la maggioranza a correzioni. Persona coriacea sui principi e sui valori, integra, coerente, ma anche capace di trovare soluzioni percorribili che riducessero i danni.
Per questo il Centro Popolare, che, assieme all’UDC, era entrato nella Coalizione popolare autonomista per il cambiamento insistette affinché la Civica Trentina potesse con dignità entrare a far parte di tale coalizione. E alla fine ciò è avvenuto, pur con qualche strappo, e il contributo della Civica Trentina è stato determinante per la vittoria, che ha rovesciato un assetto di potere consolidato. Rodolfo Borga era desegnato vice-presidente della Giunta e assessore agli enti locali, altro campo di forte attenzione da parte sua. Non ha potuto svolgere questo servizio al Trentino. A noi del Centro Popolare spiace molto, come credo a tutte le forze di maggioranza e anche di opposizione, che stanno attestando la stima nei suoi confronti.
Noi del Centro Popolare e della DC riattivata perdiamo un amico e un uomo capace con il quale ci univano valori fondamentali. A chi resta, specie agli uomini e alle donne di Civica Trentina, il compito di continuare nello spirito e nello stile di Rodolfo Borga.
Renzo Gubert
Avviso funebre e link per messaggi alla famiglia